venerdì 1 febbraio 2008

LE CIVETTE SONO SEMPRE LI' APPOLLAIATE!

Bene: la regular season volge al termine, gli alti e bassi della compagine alleghese proseguono, le vicende del campionato pure, tra beghe arbitrali, mega-beghe di tesseramenti più o meno "leciti" (e non sto dicendo "legali"), tra una rolba che si rompe e una rolba che si aggiusta. E le squadre stanno piazzando gli ultimi colpi di mercato in vista dei final rounds e dei play offs. E anche l'Alleghe mostra di volere continuare a cercare di dire la sua in questo campionato mettendo a segno un bell'ingaggio con il "veterano" Iob. Ottimo giocatore sottoporta, proprio lì dove più consistente sembra la lacuna offensiva biancorossa. Poi magari tornerà Jeff Ricciardi a fare da "enforcer" per le ultime partite dell'Alleghe.
Ciò nonostante mi sembra che, a differenza del passato, il "tallone di Achille" delle civette sia arretrato e sia diventato non tanto la capacità realizzativa, quanto la capacità di copertura di una difesa che si è lasciata "beccare" disattenta in diverse occasioni. Non ultima forse, in occasione della chance sfumata di portare a casa l'ultimo derby bellunese della "regular". Bilotto non può da solo reggere sempre e tutto sulle sue possenti spalle, Haikidis, Jacobsen e gli altri sembra che svolgano il loro compito senza quella scintilla in più, forse anche i locali sono un po' appannati (tranne - mi sembra di potere dire - De Biasio che io avrei chiamato in azzurro lasciando forse a casa il buon Lorenzi).
L'Alleghe è sembrato in altalena anche sotto il profilo motivazionale: con la sola eccezione dell'inossidabile "Giubba Rossa" Chitarroni. Per inciso, un consiglio per la Società di via Lungolago: appena sarà possibile "ritirate" la maglia numero 16! E' da notare con piacere come il Capitano di mille avventure sembri vivere una specie di "seconda" giovinezza che lo mette lì sopra, in mezzo agli stranieri, in barba ai "boce" locali magari più giovincelli di lui. E' il caso forse di parlare di un leggero contagio da parte di Mario Brian che magari sta passando sottobanco un po' di "fluido dell'eterna giovinezza" al nostro amato numero 10. Ma se i due vecchietti sorridono, i giovanottoni canadesi o anglofoni non sono certo in diritto di fare lo stesso. Clarke succube dell'infortunio che gli ha "mozzato" le gambe proprio quando stava entrando in forma, Lang ampiamente al di sotto delle aspettative e adesso pure infortunato. Harder che è ancora tra i migliori 20 del campionato ma non è più il bomber assoluto (insomma anche lui non può avere un rendimento "stellare" in eterno)! Sunblad che è tornato e che ha detto pure la sua, ma non è lui che può fare la differenza. Poi il Volpino che, complice una stagione travagliata e statistiche alla mano, quest'anno è rimasto anche lui sotto-tono. Manuel idem. Per Veggiato un discorso a parte: non è che giochi meglio o peggio del passato, solo che fa un gioco diverso. In passato era l'opportunista capace di sfruttare i passaggi che gli offrivano su un piatto d'argento per involarsi a rete. Ora fa parecchio gioco "sporco", nell'ombra del centro campo, cercando di smarcare i suoi compagni. E secondo me lo sta facendo pure bene. Il problema dello "smistatore di dischi" è che di solito fa un lavoro che rende poco in termini di immagine. Il Bicio è sempre il solido giocatore concreto che fa dei punti dove serve farli, ma che a volte si becca delle penalità che forse sarebbe
meglio evitare. La cosa che faceva la differenza per l'Alleghe negli anni passati era(no) le linee degli italiani che erano composte da giocatori "buoni" e "pimpanti"...
Insomma che dire: io sarò un po' troppo negativo, ma rispetto alle squadre degli altri anni, non vedo in quest'Alleghe una squadra differente, con quella scintilla in più che può fare arrivare in agordino il triangolino tricolore. E, quello che mi sembra peggio, è che la dirigenza, per tenere calmi gli animi e per cercare di "pararsi" un po' rispetto ai proclami di vittoria sicura emessi a gran voce (e sottolineo aa gran voce) ad Agosto dello scorso anno, no stia cercando di re-impostare una squadra per gli anni a venire, ma focalizzandosi solo sul "qui e ora", su questa stagione che, a mio modesto e sommesso avviso, ha già visto tutti i preparativi fatti per tornare a fare vincere il titolo alla squadra del capoluogo atesino, all'asciutto da diversi anni e con uno stadio per larghi tratti pericolosamente vuoto in questa stagione. "Business is business", dicono gli americani, e i managers della neonata LIHG sembra che capiscano molto bene questa espressione inglese.
Spero di sbagliare e che qunato sopra sia solo una massa di ca**#%e e che io venga smentito dalla storia!
FORZA ALLEGHE SEMPRE!!!FORZA VECCHIO CUORE BIANCOROSSO!!!

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