venerdì 16 aprile 2010

LEONI DELL’ALTOPIANO - ASIAGO TRICOLORE 2010

Be’ lo scudetto dell’hockey ghiaccio è tornato a parlare veneto, anzi no: parla cimbro! Comunque il senso è quello… Asiago si è messo dietro le corazzate altoatesine, in primis il Renon che non riesce proprio a vincere una finale neanche a morire. Poi il Brunico, dominatore quasi incontrastato della regular season. E il Bolzano del presidente-tonante Dieter Knoll, potente ma con il Palaonda ancora troppo vuoto e che agognava un secondo triangolino tricolore per cercare di riempire gli spalti.
Invece l’ha spuntata l’Asiago di Parco, dei Bellissimi, di Strazzawood e di altri giovanotti. E l'hanno anche spuntata sulle idiozie della classe arbitrale della Federazione e a dispetto delle provocazioni di una mascotte tredicenne pusterese...
Mi ricordo nel 2007 dopo un Asiago – Alleghe che i Leoni avevano perso in casa malamente, parlando con un tifoso-dirigente asiaghese gli avevo detto: “Dovete fare qualcosa per questa squadra: non è giusto né bello vederla relegata in fondo classifica. Non se lo merita”. La risposta fu: “Non ti preoccupare: stiamo lavorando con i giovani”. Detto – fatto eccolo qui l’Asiago, con i suoi giovani locali fatti maturare (forse old-Alleghe style) attraverso un paio d’anni di purgatorio, i suoi stranieri ben acquistati (Heinrich e Bellissimo il portiere su tutti), Parco a fare da “chioccia” e da allenatore in campo.
E noi Civette lì a guardare la gloria altrui che potrebbe un giorno diventare anche la nostra. Prendiamo allora esempio dai Cimbri. Ne vale la pena!


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