mercoledì 3 ottobre 2007

Milano - Alleghe 0 a 0

Finita 0 a 0. Noiosa? Assolutamente no! Gioco a livelli decisamente accettabili per essere la 1^ o 2^ (dipende!) di campionato. Portieri all’opera, sugli scudi ed assolutamente all’altezza della situazione. Squadre completamente diverse da quelle viste solo giovedì scorso. In un paio di giorni la maggior parte dei giocatori si sono sciolti le gambe e hanno ri-acquistato il ritmo-partita. Arbitraggio adeguato.
Poi c’era il Nucleo, ancora presente con un pulmino di otto “Disagiati” – decisamente questa tifoseria è “mitologia nella contemporaneità”!
Dopo un primo tempo di “studio” il secondo tempo ha visto il “momentum” dell’incontro girare da una parte all’altra della pista. Fasi di attacco tambureggianti da parte delle Civette ed incursioni insidiose e sguscianti da parte dei padroni di casa. Tra i nostri in spolvero De Biasio che, dopo aver subito una carica in balaustra piuttosto pesante nel primo drittel si è appunto “caricato” ed ha giocato ottimamente in copertura senza timori reverenziali per avversari magari pesanti il doppio ed alti il triplo! E pensare che c’era qualcuno che continuava a tenerlo in panchina! Goal annullato al Milano per uomo in area: giusto così. Alleghe che gestisce molto bene i penalità killings, un po’ meno bene i power play. Milano che, a differenza del passato, qualcosa te lo perdona. Terzo tempo sulla falsa riga del primo. Le tre linee delle Civette giocano tutto sommato sugli stessi livelli, si equivalgono. Harder temibile in un paio di incursioni dietro la porta di Szuper dove si “porta dietro” lo spazientito difensore che cerca di marcarlo un po’ come vuole. Anche Veggiato ci prova con un paio di incursioni su linee centrali. La difesa copre sempre bene con Jacobsen radicalmente cambiato da quello visto giovedì (legnoso e fermo), Bilotto a giganteggiare come sempre e Haikidis roccioso e ben posizionato. L’attacco gira bene sul collettivo. Chitarroni è un vero e proprio “regista in campo” e corre ancora come un capriolo. Anche qui: mitologia incarnata nel presente! Forse il “CAR” da Ranger gli ha fatto proprio bene e lo ha messo in questa condizione di forma invidiabile per un quarantenne. Quello che forse è mancato per infilare il portiere magiaro è stato forse un po’ di gioco sotto porta dove si è notata la ormai cronica assenza di un centrale messo davanti alla gabbia avversaria. Sarà perché “centrale” rievoca presso gli alleghesi funeste memorie, ma insomma è vero che se non ci piazziamo qualcuno lì davanti a fare il gioco che faceva Roy, per intenderci, le nostre azioni così belle e così corali rischiano di rimanere un esercizio di stile. Speriamo in Clarke che forse è ancora una voce un po’ fuori dal coro ma che penso abbia un buon potenziale. Mi ha impressionato la velocità di Lang anche nei recuperi in situazione di inferiorità numerica.
Nota a margine: la linea giovane del Milano si è vista pochissimo. Penso solo nel primo tempo e, in questa occasione, gli alleghesi non hanno certo mancato l’occasione di fare sentire ai ragazzi milanesi quanto sono dure le balaustre del Palagorà!
Gli ultimi dischi ballano impazziti davanti alla porta di Szuper ma non ne vogliono sapere di entrare. Stregoneria. Sirena e meritato shut-out per i due goalies. Punto prezioso per l’Alleghe Hockey.

Nessun commento: