venerdì 7 dicembre 2007

MIGHTY PUCKS - JAGUARS 5 : 1

Parziali 1:0 3:0 1:1

"Il cuore sia più saldo e più fermo il proposito,
Più prode sia l'animo se la forza vien meno!"
(La Battaglia di Maldon - poema Anglosassone del XI sec.)

Gara nervosa da parte degli ospiti giaguari. Complice forse il fatto di trovarsi davanti ad un
arbitro che fischia. E comincia a fischiare già dal primo tempo, spezzettando il ritmo di
gara, innervosendo la (forse) giovine ed inesperta compagine felina. Sul finire del primo
drittel addirittura 5 uomini a scaldare il pancone puniti (tre giaguari e due DischettiPotenti). Non si vuole qui contestare nella maniera più assoluta l'operato del giudice di gara, che
non è in discussione. Personalmente ritengo che un arbitro, nel corso di una partita,
commetta un numero di errori infinitamente inferiore al numero di "cappelle" commesse da
un singolo giocatore, quindi... l'arbitro ha sempre ragione: quando fischia è così e
"cito!". Come diceva poi un famoso allenatore calcistico, il mitico Boskov, "rigore è
quando arbitro fischia", questa è l'essenza di ogni sport - tranne il curling che non
prevede arbitri, ma quella è un'altra storia...
Bisogna imparare da parte nostra anche a fare i conti con l'arbitro, che non sempre è l' "amicone" che ci lascia giocare. Questo è un punto positivo che portiamo a casa da questa partita: osservare all'opera un "referee" che applica in un certo senso i concetti di "tolleranza zero" tanto cari all'hockey ghiaccio odierno e con i quali occorre imparare a fare i conti anche nella nostra realtà e ai nostri livelli. E' un'esperienza, quindi qualcosa che insegna e quindi utile e positiva!
Gara nervosa dicevo e Giaguari che come al solito tengono bene il primo tempo anche se
con un organico che vede diversi elementi acciaccati e tormentati da malanni di stagione.
Chi scrive addirittura voleva scendere in campo con il numero di maglia 38.2 (la mia temperatura corporea della serata); ma che dire allora del prode Leo che influenzato in pieno ha retto fino alla fine passando dei turni interminabili in pista e dannandosi l'anima come se non avesse avuto niente?
La squadra di casa gioca ordinata, senza fronzoli, con un buon tenore fisico, schierando addirittura due "gentili donzelle" che a dire il vero dimostrano per certi versi più "palle" dei commilitoni e avversari: complimenti veramente sinceri alle "maschiacce pesantemente armate"! (e che le donne "felinesche" prendano esempio, se fosse il caso!)
Secondo tempo che vede ripetersi lo stesso copione del primo. Si tira abbastanza in porta da tutt'e due le parti, ma ad un certo punto ecco il black-out (oserei dire quasi il "solito" black-out) che regala un break di tre goals alla squadra di casa che continua ad operare il suo gioco con metodo e buona intensità. I Jaguars già in cerca di un recupero vedono così allontanarsi i(l) punticini/o e il nervosismo prende il sopravvento insieme ad un certo qual affanno. Il gioco non è più così ordinato e c'è tempo ancora per scaldare il pancone puniti.
Anche qui mi sembra significativo sottolineare come il nostro nervosismo nasce da una consapevolezza di potercela fare, non è frutto di disfattismo ma si tratta di una tensione che, se incanalata meglio, ci potrebbe portare a superare i nostri limiti agonisticamente oppure a spostare più in là di qualche passo i nostri confini. Mi pare una fase importantissima del progresso sportivo di un atleta o di una squadra ed è un elemento fondamentale per acquisite il "killer instinct" che serve per portare a casa le vittorie.
Terzo tempo che vede i Giaguari lanciarsi all'arrembaggio ma i tiri, intensi e continui, sono imprecisi e le azioni orchestrate anche abbastanza bene si infrangono sugli scogli degli ultimi due metri davanti al goalie "ruccellaiesco" che però è costretto ad incassare il goal della bandiera e a vedersi negato lo shut-out. Forse è la gara gocata meno bene tra quelle disputate dai Jaguars fino ad ora e forse era la volta buona che ci vedeva impegnati con un avversario sì superiore ma ragionevolmente alla nostra portata. Ma gara comunque importante perché ricca di esperienze importantissime e che ho cercato di evidenziare più sopra.
Vorrei infine ricordare il gesto veramente bello e nobile del nostro co-coach che in spogliatoio ha voluto stringere la mano a ciascuno di noi. Ottimo, come pure le parole per cercare di "consolare" i Giaguari che si stavano "leccando le ferite"!
Ci vedremo al ritorno carissimi Dischetti Potenti!!! Ad majora!
P.S. Scusate il ritardo: ero impossibilitato, ero malato, ho il certificato!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottimo commento, sono d'accordo con Te sia sull'analisi dell'operato dell'arbitro sia sul perchè ci sia stato un certo nervosismo tra le Nostre file: Ti confermi un ottima penna sportiva! Mi stamperò i Tuoi commenti delle Nostre partite e li archivierò gelosamente: saranno una piacevole cronaca della Nostra prima Odissea-Uisp. Ci vediamo venerdì in pista casalinga per affrontare gli Unite! Un caro saluto al mio commentatore preferito, Matteo il Bergamino e Molinari.

Anonimo ha detto...

Bravo Ale, adeguato e preciso come al solito. Aggiungerei solo che credo che conti soprattutto il nostro atteggiamento in campo: il "nervosismo" ci ha spinti a fare globalmente la peggiore partita dall'inizio del campionato - alcuni si sono impegnati tantissimo, ma la squadra nel complesso è stata deludente e noiosa, e certo non a causa dell'arbitraggio. Dobbiamo ricominciare a divertirci, in campo, e il gioco tornerà a essere migliore. Per dirla con "Qualcuno volò sul nido del cuculo": "Pensa a giocare!!!".

Axel ha detto...

Dio come hai ragione! E come sei riuscito ad esprimere in un certo senso anche quello che non sono riuscito a dire io. Concordo: quello che deve contrassegnare la nostra avventura, in questo primo anno, è anche un certo qual senso "goliardico" dell'impresa che ci può aiutare a vedere le cose anche un po "sub specie aeternitatis" (come dicevano i dottori della Chiesa) o, se vogliamo, con uno spirito un po' autoironico e disincantato.
Per fare gli agonisti ci sarà tutto il tempo dopo, quando ci saremo "fatti le ossa"!
Quindi: Giaguari su la Testa!
... e in campo una Festa!!!