lunedì 21 gennaio 2008

LA CLASSE OPERAIA IN PARADISO / Falcons - Jaguars 17:3


Parziali: boh! e chi riesce a tenere quei conti lì? Sarò mica un ragioniere io, no??!!


"I am aggressive, I am oppressive,
I'm overloaded... I am a locomotive!!!"
(Motorhead - Locomotive
)


Be' sarà perché data la mia non più tenera età (ed i relativi miei limiti fisici) guardo ormai con indulgenza a quelli che giocano e si danno da fare malgrado quello che è riportato sulla carta d'identità e malgrado quello che dicono gli impiegati dell'anagrafe... fatto sta che il nostro Mario Brian Chitarroni ce l'abbiamo anche noi!!!

Si chiama Ivo Cadamuro e, da ieri sera, lo voglio ribattezzare LOCOMOT-IVO... sarà perché lavoro in una azienda che produce treni e sistemi ferroviari, ma vederlo giocare ieri sera mi è sembrato di vedere una di quelle locomotive per trasporto merci di quelle che noi chiamiamo Loco Fret e che hanno la caratteristica di andare sempre avanti e di non fermarsi davanti a niente e a nessuno. Grande debutto quindi per questo ultra quarantenne che ha sgroppato come neanche suo figlio con venti e passa anni di meno... (Impara da babbo, caro il mio Luha!!!) E che dire? Ha protato su vagonate di dischi talvolta facendola in barba alla difesa della squadra più forte del torneo... Infatti addirittura è riuscito in un impresa epica: quella di fare arrivare al goal un altro ultra-quarantenne, niente popodimenoche il nostro Onorevole Vice-Presidente, Segretario e ieri sera Capitano Lorenzo "Andamentolento" Ruggiero che con una zampata da vero giaguaro ha ribadito in rete una conclusione insidiosa del prode Locomot-Ivo "Chitarroni" Cadamuro. Spero che l'arbitro abbia accolto la mia richiesta e gli abbia assegnato l'assist. Insomma: la Classe Operaia in Paradiso!

Per il resto, il risultato parla da solo. Partita senza storia, con i Falcons già avanti di molto allo scaddere del primo drittel. E ancora avanti di molto allo scadere del secondo. Anche se parlando con il mitico Tonix nel secondo intervallo mi ha confessato che sul 10 a 3 i "Falchetti" cominciavano a sentire il fiato sul collo da parte dei felini!! E infatti non ci hanno pensato due volte a chiudere la partita: prima di tutto fracassando il naso del coach Vale, mettendolo fuori gara per un po', poi rifilandoci altri 7 dico 7 goals giusto per stare tranquilli. A proposito Vale: io se vuoi ho una griglia da regalarti. Non la uso più perché avendo la moglie valtellinese preferisco usare la "piotta"!
Ad ogni buon conto, nonostante il naso veramente messo male, il Vale, prima della fine dell'incontro era ancora in piedi e pronto a rimettere le sue rotelle sulla pista del Santa Caterina, incurante del dolore e di tutto, da vero giaguaro con il cuore oltre l'ostacolo. Sono fiero di avere un allenatore così. A dire il vero a volte lo alleno anche io ad incassare ddurante le partitelle in allenamento... ma non voglio prendermi meriti che non sono miei (anche se mi sa che uno di questi giorni me ne suona una 'carga')!!!

Altro elemento da segnalare nelle file maculate l'assenza di Moris, il nostro faro impegnato in quel della Val Chiavenna per una partita "on the rocks". Poi, sempre nelle nostre fila il continuo duello tra i nostri due goleadores a segno tutti e due anche ieri sera. Joe che ha faxato un tiro al portiere dal cerchio di metà campo e che il portiere concorrezzese si è visto passare tra i gambali e Teo Fumaz con una bella azione concertata e tambureggiante con "er Romano", quest'ultimo che ha smosso ulteriormente la sua statistica vedendosi attribuire un punto di assist.

Capitolo portieri: si sono visti arrivare quantità "gargantuesche" di tiri che hanno in buona parte sventato. Spazio nel terzo per "Gate" Pessarossi che ha detto di no parecchie volte anche lui, come aveva fatto in precedenza il suo collega Izko.

Il Vale negli spogliatoi ed in pista ci ha detto che si ritiene soddisfatto della nostra prestazione. Abbiamo corso tutti, ma proprio tutti, ci abbiamo messo le palle e, anche se il risultato è fin troppo rotondo "per loro", qualcosa abbiamo dimostrato e raggranellato. Abbiamo pattinato con intensità, tirando parecchio in porta e abbiamo avuto l'onore da parte dei Falcons di vederli giocare una vera partita per tutti e tre i tempi. Non hanno mai tirato il freno cercando di controllare e di trasformare il match in un'amichevole, anzi. In questo modo, con uno spirito sportivo raro, hanno voluto rendere omaggio (penso io) al nostro impegno, appunto impegnandosi per tutti i 45 minuti. Di questa sportività dobbiamo ringraziare i nostri cugini/amici/avversari...

Vedrete che al ritorno, quando ce la giocheremo "in casa" con il fattore campo a nostro favore, la musica cambierà e i ruggiti giaguareschi risuoneranno forti sotto il pallone del Santa Caterina!
Ci si rivede, Falcons!

9 commenti:

Axel ha detto...

Quello che non mi è piaciuto...in queste note - che tengo volutamente separate dal commento "ufficiale" dell'incontro per sottolineare che si tratta di personalissime opinioni personali di "un povero pirla" (anche se da anni seguo/giochicchio/vedo/parlo di hockey).

- il casino in panchina:
è un riflesso del casino che facciamo in campo. In panchina si dovrebbe stare seduti tutti quanti calmi e tranquilli per due motivi. Il primo di ordine regolamentare: l'arbitro se è un tantinello fiscale si può incazzare e comminare una penalità minore di panca se i giocatori stanno in piedi, e fanno troppo casino (e questa è una penalità che sarebbe senz'altro opportuno evitarci). Secondo per consentire ai compagni di squadra di seguire l'incontro, non solo e non tanto per godersi lo spettacolo ma anche e soprattutto per controllare se il proprio "cambio" chiede la sostituzione, o altro... A nessuno fuori che al coach è consentito di stare in piedi in panchina, magari appoggiato alla balaustra. Il coach può gli altri no, nemmeno il capitano o gli assistenti. Il coach può/deve dare indicazioni alla squadra, quindi deve esser lì perché così lo si vede/sente meglio. Il Capitano e gli assistenti devono solo parlare con l'arbitro tra l'altro, di massima, solo quando sono in pista. Qundi non ha senso che stiano in piedi in panchina, anzi devono essere loro a dare l'esempio alla squadra. D'altro canto basta guardare come stanno in panchina i Falcons per rendersi conto: tutti seduti, a riprendere fiato o a controllare il proprio "cambio", nessuno che parla tra di loro, ecc. Noi addirittura "a capannelli" a parlare in gruppuscoli... insomma abbiamo da imparare molto da questo punto di vista. Addirittura ho visto un penalizzato sedersi in panchina senza invece prendere posizione dove i puniti dovrebbero stare, con il rischio che, se l'arbitro è un pochino fiscale, ti aggiunge un altro paio di minuti ai due minuti già incamerati se non 5 per cattiva condotta.
Inoltre anche noi potremmo usufruire della possibilità di fare "cambi volanti" se solo in panchina ci fosse meno casino! Meditiamo, gente, meditiamo!

- il gioco a velocità 1000
non siamo una squadra di schegge (tranne i "soliti" due) e non siamo ancora una squadra di gente famosa per il dribbling (ancora salvo i "famosi" due) - ritengo quindi inutile fare delle sgroppate lungo la balaustra a velocità mille per poi andare a perdere il disco in zona morta a lato del portiere avversario. Ivo ieri sera ci ha fatto vedere come sia più fruttuoso giocare secondo i dettami della "scuola cecoslovacca" con delle penetrazioni centrali in quella terra di nessuno che è la linea immaginaria che unisce i due portieri e che costringe i difensori avversari ad esitare quei secondi ("è mio, è tuo?") che possono fare la differenza. Il gioco "alla canadese" lungo le balaustre e dentro gli angoli alle spalle del portiere "nemico" si può fare se si hanno mani buone, buona velocità e presenza fisica "generosa".

- i difensori
ho visto difensori ieri sera addirittura passare dietro alla linea di porta avversaria; poi non riuscire a rientrare in copertura. Risultato: contropiede e goal (loro). Il difensore, per quello che ne capisco io dovrebbe arrivare ad un certo punto della pista e poi passare all'attaccante o, se gli avanti sono coperti, al limite fare partire un tiro in avanti di alleggerimento... spesso invece capita che i difensori partano come dei razzi per poi trovarsi gli attaccanti alle spalle - anche perché l'attaccante che vede ancora degli avversari liberi sulla linea di centro campo, non è che si possa staccare più di quel tanto... meglio stare in copertura e marcare, dal momento che la possibilità di perdita di disco per noi è ancora notevolmente elevata.

- liberazione
non è vietato, nei casi di affanno in zona difensiva, spazzare in "liberazione vietata". Tanto più se si considera che la liberazione nell'in-line hockey non è mai "vietata". Allora approfittiamone, se siamo alle strette. Inutile tentare un'uscita di zona azzardata con dribbling o altro. Si spazza e via... addirittura ci sono fior fior di squadre in hockey ghiaccio che "liberano" anche se questo vuol dire ripartire con un ingaggio in zona difensiva. Ma si fa: per evitare il peggio, per riprendere fiato, per riorganizzarsi o per cambiare linee...

- chi parla con l'arbitro?
solo ed esclusivamente capitano e assistenti. E' meglio che i giocatori, se hanno qualcosa da dire all'arbitro lo facciano tramite capitano/assistente - qui si rischia di prendersi due minuti per proteste per niente, sempre se l'arbitro è del tipo "fiscale" (ed ha tutto il diritto/dovere di esserlo)!

Anonimo ha detto...

Complimenti per il commento: divertente! :-)

Anonimo ha detto...

Ciao Ale, come sempre sono impaziente di leggere il tuo commento alle gare e ti ringrazio per le tue analisi ( questa volta sei stato tempestivo a scrivere il commento!! ).

Come difensore non posso che essere pienamente deluso dalla mia prestazione, anche se oggettivamente il divario tra le due squadre è notevole: controllare il Batta e soci davanti allo slot è un'impresa!

Personalmente ritengo che se i difensori hanno "un pò più di gas" degli attancanti devono sfruttare tale spinta propulsiva. Concordo che non bisogna sbilanciare la squadra, si limitino a raggiungere la linea bianca del terzo avversario e...sparare..."uno slap"!

Troppe volte Io rimango fermo e passivo alle discese e scorribande degli attaccanti: mi impegnerò per essere più reattivo nel nostro terzo, e partire a razzo e limitarmi/tirare/essere un'alternativa d'attacco al limite del terzo avversario.

Abbiamo iniziato il girone d'andata suscitando sorpresa e rispetto per alcuni risultati ( vedi RR,GG e ...Monza ).
Ora credo che tutti ci ritengano ridimensionati come matricole: affrontandoci tutti possono sbagliare prendendoci sottogamba e giocando con leggerezza, noi dobbiamo giocare con grinta e con maggiore lucidità come quest'ultima partita.

Credo che la serie di partite scialbe e incolori sia finita: sfidiamo i Lepis e avanti con il ritorno!!!

Anonimo ha detto...

Brillante e succoso, il commento. Fotografa bene lo spirito migliore dei Giaguari rotolanti: abbiamo perso, chissenefrega, abbiamo giocato il giocabile, ci siamo divertiti, abbiamo visto lo splendido esordio di Locomot-Ivo, abbiamo fatto divertire anche il pubblico! Se non fosse stato per l'infortunio al coach (e per le dannate 17 dicasi di-cias-set-te pere subite), saremmo ancora lì a festeggiare...
Concordo pienamente con le note "tecniche", con un solo "ma": a Agrate (e anche al Quanta Village), qualcuno DEVE stare al cancelletto. Si sceglie il malcapitato, e poi sta in piedi solo lui.
In alto i cuori, il meglio deve ancora arrivare!

Axel ha detto...

Caro il mio Lore permettimi di dissentire... almeno questa volta!
Al cancelletto non serve nessuno.
Le squadre di serie A ci mettono il secondo portiere (al limite) o l'attrezzista (noi non ce l'abbiamo). Nel caso la balustra si SALTA!!! Siamo o non siamo giocatori di hockey??!! Il cancelletto va bene per la Kostner o per FusarPoli/Margaglio... noi scavalchiamo!

Axel ha detto...

Cito da Ale:
"a dire il vero quest'anno non commento più perchè la stragrande maggioranza delle partite dei falcons sono vinte già in partenza, quindi c'è poco da dire..."

Caro Ale, il tono che usi non è il massimo della sportività; se vuoi fare lo 'sbruffone' fallo fuori dal mio blog... provvedo a "moderare" il tuo ultimo intervento, ricordando che questo è un mio spazio personale.

Anonimo ha detto...

Dice il saggio: "Il bello di prendersela con quelli moooolto più grossi di te è che fanno un sacco di rumore quando cadono".
Se non cadono, pazienza, tanto erano moooolto più grossi!

Anonimo ha detto...

Axel,
credo tu abbia male interpretato il mio post!
Nessun problema, come avevo scritto, con i GG vi ho visti belli pimpanti, sono certo che vi toglierete le vostre soddisfazioni!
In bocca al lupo per il proseguo della stagione!

Axel ha detto...

Citazione:
"Anche il più piccolo felino è un capolavoro."
(Leonardo da Vinci)