venerdì 30 ottobre 2009

IN TRINCEA

Pensavo al rendimento non certo esaltante dell'A\_\_eghe in questo primo scorcio di campionato.

C'è una scena del film "El Alamein - La Linea del Fuoco" (regista E. Monteleone - 2002) dove un fante italiano, il caporale De Vita, che in un bombardamento dei giorni precedenti è rimasto tramortito e ha perso la ragione, è impegnato a sparare con il suo fucile dalla trincea nel corso di uno scontro con i tanks inglesi che stanno avanzando nella notte per travolgere le linee italiane che non possono resistere. E' un gioco al massacro, quindi, un'estrema prova di coraggio o di disperazione.
Ad un tratto, nel fragore della battaglia, il fante si alza, esce dalla sua trincea, butta per terra il fucile con un gesto di abbandono, come a volere dire "va be', basta, tanto è inutile"; poi si incammina in direzione del nemico, inerme e disarmato.
Suppongo che nelle intenzioni del regista la scena voglia essere una denuncia alla demenzialità della guerra che rende dementi e che non ha esito. Ok.

Io però mi sento così alle volte pensando al "mio" A\_\_eghe... anno dopo anno la sofferenza, le vittorie che non arrivano mai , il successo finale che sfugge sempre; e penso ai tanti chilometri per andare a vedere una partita e sostenere la squadra, ai tanti anni passati tifando senza quasi mai una soddisfazione che ti riempiono il cuore... e lo stare in trincea, qui a Milano, circondato dal tifo rosso-blu... e gli sfottò degli anni passati... c'è la voglia anche mia di buttare là il fucile, alzarmi dalla trincea e “comminarmene” via...

il problema è che non ci riesco ed ogni anno a settembre ri-piombo nella malattia bianco-rossa! Poi comincia il campionato e si rimane "in trincea" e ci si resta soprattutto quando arrivano le vittorie insperate nei derby (del Falzarego o anche del Fedaja)... e allora torna anche la voglia di uscire dalla trincea sì, ma all'assalto! E allora magari ci vedremo a Torre Pellice in curva ospiti!

Nessun commento: