venerdì 11 dicembre 2009

IRRISI DAI LUPI

Val Pusteria - Alleghe 9 : 2 (4:0 / 1:1 / 4:1)
Bon: ieri sera in diretta TV abbiamo preso altre 9 pappine. Ci stava una sconfitta al Lungo Rienza, da parte della squadra numero 1 al momento in Italia, però forse, dopo le ultime news da via Lungolago (nuovo allenatore in arrivo) si chiedeva ai giocatori quel minimo di partita con le palle, quel minimo di scatto di orgoglio che invece non si sono visti. Alleghe e i colori biancorossi ne escono umiliati. Qualcuno magari comincia a rimpiangere i vari Harder e eBIlotto… qualcuno addirittura rimpiange anche Borzik e Uusitalo… potremmo dargli torto?
Il buon Stefano Bizzotto (telecronista RAI) mi è parso addirittura quasi imbarazzato nel dovere commentare una prestazione talmente mediocre da parte degli alleghesi.
Ora, in tempi come questi famosi per le ‘10 domande’ di alcuni noti giornali, io ne ho messe insieme 9, una per ciascun gol incassato ieri dalle civette. Sarebbe bello ottenere una risposta – ma non per iscritto, bensì SULLA PISTA E CON I NUMERI!!!

1. perché sul “tanti a pochi” per loro e con una gara obiettivamente compromessa, non ha fatto almeno fare un po’ di ghiaccio al secondo portiere, anche per preservare almeno un po’ il morale (e se vogliamo anche i numeri) del titolare Pagliero?
2. perché sempre sul “tanti a pochi” per loro e con una gara obiettivamente compromessa i giovani della 4^ linea sono comunque stati utilizzati con il contagocce? Monferone non si è mai visto e, in una serata come questa, se devo proprio salvarne due dico DaTos e Alberto Fontanive non foss’altro che per la grinta che hanno mostrato, soprattutto Alberto.
3. perché non giocare costantemente con il “centro boa” lì davanti? Le uniche occasioni in cui siamo stati pericolosi (i due gol e un altro paio di episodi) vedevano proprio un omino lì al centro davanti alla saracinesca pustererese.
4. perché il nostro power play continua a fare così schifo?
5. perché continuare a pagare dei ragazzotti canadesi che sembrano una squadra di sci venuta ad Alleghe per la settimana bianca e che – incidentalmente – si ritrova a giocare delle partite di hockey con una maglia rossa addosso?
6. perché continuare a mixare le linee finché i giocatori “i se prende una cioca”? Perché non definire delle linee e mantenerle costanti almeno per qualche partita di fila? Sirianni Oberrauch e Desmet sono la dimostrazione vivente che per trovare amalgama e gol bisogna giocare insieme costantemente, senza tanti “giri di walzer”
7. perché continuare a portare in riva al lago giovani o meno giovani”promettenti” e non orientarsi piuttosto su giocatori liberi che hanno già esperienza nel nostro campionato e che nel nostro campionato hanno già dimostrato di valere? (riferimenti: Aquino e Iannone, Talleri quest’estate, Trevor Johnson, ecc. ecc.)
8. perché Alleghe, da due o tre anni a questa parte, non è più in grado di portare giovani locali in prima squadra e farli giocare in campionato come succedeva in anni passati con i vari Lino, Lorenzi, Bicio, Veggiato, DeBiasio, Volpino?
9. data la consistenza davvero maiuscola della prima linea pusterese, perché non provare qualche accorgimento tattico per cercare di arginarla (con le buone o magari con le meno buone)? La difesa alleghese in completa balia di Sirianni & co. non ha fatto nessun minimo sforzo aggiuntivo, neanche quando il risultato poteva essere recuperato, per cercare di fare fronte a questa linea che è davvero spettacolare (mi ha ricordato delle prime linee del Milano degli anni d’oro).

Ai posteri (Steve McKenna, ma soprattutto alla squadra), le ardue risposte a questi quesiti.
Il parco giocatori mi pare potenzialmente buono, le individualità ci sono, devono solo essere “tirate fuori” ed espresse. Gli investimenti sono stati fatti. Ora occorre qualcuno che faccia fruttare questi investimenti. Logico che se il pilota non è capace, anche se ha in mano la Ferrari più veloce del mondo, i granpremi non li vince e rischia addirittura anche di andare a sbattere mandando in fumo milioni di euri di macchina… allo stesso modo se uno i giocatori non li sa guidare, la squadra non vince e va a sbattere.

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