giovedì 11 aprile 2013

Ricorrenze (da Parigi) - Ancora pensieri di un Poeta Guerriero

Domani 11 aprile saranno 11 anni di matrimonio (2002)
Lunedì 15 aprile saranno 8 anni che lavoro per Alstom (2005)
Martedì 16 aprile saranno 17 anni che sono laureato (1996)
Insomma: tutte ricorrenze che sono lì a dirmi che il tempo passa, o meglio, vola
… e siamo ancora lontani… da cosa, lo vedremo…
…sono qui lontano da casa che guardo le nuvole passare veloci nel cielo di Parigi, veloci come gli anni che passano, rapidi come uccelli in volo…
Con, dentro agli occhi ormai, più passato che futuro, con un presente sfuocato, con un futuro fumoso, come quell’ultima sigaretta fumata un’ora fa.
La consolazione è sempre più spesso legata alle mie figlie: saranno loro spero che renderanno questo mondo un posto migliore, più decente.
A noi non ce l’hanno fatto fare: ci si sono messi di mezzo “quelli più anziani di noi”, dovrei dire “i vecchi”! E dietro loro stuoli di lecca-culi e di puttane.
La lotta da fare oramai sarà quella di supportare i ragazzi il giorno in cui rivendicheranno i loro spazi e grideranno forte la loro voglia di cambiare questo mondo andato a male. Sarà una lotta a supporto delle truppe in prima linea, sarà una lotta nelle retrovie a manovrare pezzi di artiglieria oppure solo a fornire supporto logistico. Insomma: sarà quasi una roba da imboscati come siamo stati sempre nella mia generazione (?).
Probabilmente poi sarò, saremo più crudeli che mai, dato che non si tratterà più solo di noi ma dei nostri figli; saremo terribili ma mal supportati dalle nostre energie residuali che saranno ormai sfiancate da anni e anni di resistenza passiva ed attonita. E magari, come sferzata finale sul nostro volto e sul nostro orgoglio, si accoderanno a noi gli stessi lecca-culi e le stesse puttane di cui sopra che avranno subodorato il cambiamento del vento. Troppo? Forse – ma mandare giù anche quello perché ci sono di mezzo i nostri figli. E quindi in quel caso va bene anche la merda!
Troppo pessimismo? Troppo fosco? Magari sì, se visto con i nostri occhi e attraverso le nostre lenti – ma sicuramente no se guardato con gli occhi dei ragazzi, senza bisogno di lenti perché loro sì che hanno la vista buona…
Cromaticamente parlando si passerà dal grigio di oggi attraverso un grigio-verde di guerra per poi sfociare definitivamente in un verde sempre più brillante.

E la primavera oggi ha ancora da arrivare…

Post scriptum: auguri a mia moglie, che amo ancora e che mi ha regalato due tesori impagabili... per sempre!




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