martedì 29 luglio 2008

GRANITE


Be' sì, dobbiamo accontentarci di una granita in questo periodo. Non già di distese ghiacciate dove svolazzano i nostri "idoli" biancorossi o dove svolazzare noi stessi brandendo bastoni ricurvi e con le nostre lame ai piedi... oppure quelle distese ghiacciate che noi guardiamo da fuori, da una curva, cantando ed urlando a squarciagola tutti insieme per le civette.
Che dire, allora? Che l'indomito e inesauribile Bilotto resta ancora un anno insieme all'amico Hardero (il "siculo-canadese"), che il poco appariscente ma altamente utile Jacobsen rimane anche lui, che il Presidente Nilo Riva (la Riva del Nilo, quando mai un nome è stato così evocativo, magari per un egittologo?) è stato eletto presidente della ancora adolescente Lega Italiana Hockey Ghiaccio. Ma soprattutto che la leggenda rimane in riva al lago ancora per un anno. Ed in riva ad un laghetto alpino, nel cuore delle Dolomiti è proprio il posto dove una leggenda come Mario Brian Chitarroni deve restare.

Non ce ne vogliano i Rangers Canadesi, non ce ne voglia il Paese della Foglia d'Acero, ma lo teniamo qui ancora per un po' con i suoi pattini ai piedi (prima di essere appesi al chiodo) e con il suo bastone in mano, prima che lo stesso faccia magari bella mostra di sé appeso sopra il caminetto di un grazioso chalet immerso nella neve di qualche radura del Nord America. E che magari sia l'anno in cui la leggenda immortala per sempre la storia della gente del lago, in cui una vicenda di 75 anni di passione e di orgoglio si concretizzino in un "patch" tricolore da attaccare alla maglia prima di attaccarci quello scudetto verde e rosso dei Rangers...
...E intanto il Presidentissimo è al lavoro con un altra leggenda della sponda del lago, quel Mike Kelly che tanto materiale ha portato al DeToni, manco fosse un'esondazione del Zunaia. Un lavoro silenzioso, a differenza degli anni passati, che si scontra contro i vari proclami che arrivano un po' dappertutto da oltre il Giau, dall'Altopiano Cimbrico o dal Sud Tirolo. Quanti nomi, quanti ingaggi eccellenti in casacche diverse dalle nostre e noi? Noi stiamo lavorando in silenzio senza clamori, senza rilasciare anticipazioni (per la disperazione, immagino, dei giornalisti). Ma io sono sicuro che poi, a settembre, quando finalmente le carte si scopriranno e i giocatori attorno al tavolo diranno "vedo!", allora sì che si vedranno i risultati di tanto lavoro e di tanta passione. E poi via, su i pattini, guantoni, elmetto, bastone in mano e... ALLA CARICA !!!
Ed il Nucleo & co. saranno certamente lì come lo sono sempre stati; una birra in mano e una sciarpa al collo, vicino alle loro civette, al loro Alleghe. E dove, se no?
E nel frattempo vedremo se la creatura di DiCanossa (la LIHG) saprà reggersi, se Nilo Riva saprà pilotare tra le mille difficoltà che già si sono palesate e che si intuiscono assai facilmente, questa barca che è appena uscita dal cantiere e che sta solcando delle acque ben più "agitate" di quelle del lago di Alleghe. Coraggio Nilo! Determinazione, tenacia e pazienza. D'altronde noi "montanari" siamo fatti così, no?
E speriamo anche che le liti tra i vari "feudatari" dell'Impero del Gelo si sopiscano un poco per cercare di fare spazio a quella cultura e a quelle iniziative che potrebbero finalmente portare questo sport a dare un po' di refrigerio anche ad altri "castelli", ad altre città, magari valicando una volta per tutte il greto del Piave e guadando verso occidente l'Adige, per dilagare nella Grande Pianura un po' come un'alluvione. E poi più in là ancora.
Intanto noi siamo qui, al caldo. Un po' rincoglioniti dalle notti un po' insonni a causa dell'afa e delle zanzare. Stiamo pensando magari a tutt'altro: alle spiagge, al prossimo viaggio, a prenotare l'aereo verso luoghi esotici. E magari ce la godiamo, gozzovigliando in qualche agriturismo o in qualche albergo con il ristorante a buffet. E la linea sta andando a remengo. Il fiato si accorcia, merito di pomeriggi spaparanzati su una sdraio o su un'amaca. Ma presto le giornate inizieranno a farsi meno calde, le serate un po' più freschine. E quel brivido che ci coglie sempre quasi impreparati lungo la schiena si ripresenterà puntuale come ogni anno. Quel brivido biancorosso di fine Agosto o di inizio Settembre quando sul CorAlpi o sul Gazzettino leggeremo finalmente del nuovo ingaggio firmato dal Presidente Rossi.
Così ci ricorderemo che noi siamo fatti per l'A\_\_eghe !!!

(P.S. L'immagine sopra, che ritrae il "crest" dei Rangers Canadesi è tratta dal sito ufficiale delle Forze Armate del Canada).

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