venerdì 14 novembre 2008

QUANDO L'HOCKEY METTE I BRIVIDI

Tratto dal sito www.alleghehockey.com

Robert Muller, una diagnosi terribile(13/11/2008)
Sette settimane. Una diagnosi terribile. Robert Muller ha appena saputo che la sua vita ha una scadenza. Eppure lui, che dell'hockey su ghiaccio ha fatto una professione e forse anche qualcosa di più, non ne vuole sapere di lasciare la sua «gabbia». La porta del Colonia e della nazionale tedesca di hockey. Perché Muller è proprio forte. Una forza intaccata dal male, bruttissimo e a volte incurabile. Nel caso di Robert, 27 anni, sposato con Jenny e padre di Lena (4 anni) e Louis (nato nel 2007), si tratta di un tumore al cervello. Già operato. Senza guarire. Ieri di Muller si sono occupati tutti i giornali italiani. Queste vicende di sport colpiscono per l'animo di questi atleti, che si aggrappano al loro agonismo nel tentativo di sconfiggere la malattia. Non sempre ci riescono. Umberto Dal Pont ce l'ha fatta. E allora oggi vi raccontiamo la vicenda dell'hockeista agordino che in carriera ha vinto anche lo lo scudetto. Un atleta di vertice in Italia. Uno che poi ha combattuto e vinto contro un tumore. Inevitabile pensare a lui, dopo avere letto di Muller. Sperando che Robert, a Colonia, imiti Umberto e smentisca i medici e quella diagnosi. Per dare alla sua famiglia e a quella porta sul ghiaccio un punto di riferimento ben oltre quelle fatidiche sette settimane. Mirko Mezzacasa
Davanti a certe cose vengono i brividi e si rimane senza parole... ma forse qualche cosa si può fare. Ecco due suggerimenti utili:











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