lunedì 2 marzo 2009

RED RATS - JAGUARS 11 : 0

Parziali: 3/0 - 4/0 - 4/0
"Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino."

Non penso che ci sia un granché da dire sulla partita - loro sono i "soliti" Red Rats con un gioco arioso e manovrato, puliti, precisi, e con un #66 (Stagni) autore di 5 delle 11 reti che è una vera e propria spina nel fianco per tutte le difese del nostro "piccolo grande" mondo UISP. E hanno un bel collettivo, raramente trascendono i giusti limiti agonistici.
Insomma: ci "mazzuolano" regolarmente, partono magari piano, in sordina, poi danno quell'accelerazione che li fa andare sopra di 4/5 gols e poi ritornano a giocare in "souplesse". Però è un piacere vederli giocare. Oddio, meglio quando li si guarda dagli spalti senza implicazioni agonistiche, però anche cosi non riescono a starmi antipatici.
Cosa dire di noi: be' poteva andare parecchio peggio, davvero. Abbiamo la lista degli indisponibili veramente lunga. Addirittura ci si è aggiunto il nome del nostro giocatore/allenatore/guru Vale alle prese con l'influenza; oltre a lui i vari Joe (pubalgia), Sambu (schiena ko), Gali (impegni professionali), Leo (problemi fisici anche per lui che è un massiccio), i Cadamuro (Luha e Ivo in vacanza - ferie meritatissime, per carità), Max Bloeso (ginocchio ko), el Ninho (disperso). Insomma, c'era di che chiedere ai Red Rats di disputare l'incontro a Lourdes, invece si è giocato ad Affori, i Jaguars agli ordini di Capitan Fumaz in veste di allenatore/giocatore, che ha disposto la squadra bene, ha dato disposizioni chiare e che tutti abbiamo cercato di seguire, sebbene con i nostri limiti (chi più e chi meno). E per un tempo i Jaguars non hanno sfigurato. Il passivo si è limitato ad un 3 a 0 da "firma", considerando che il secondo gol è stato più che altro un "incidente" occorso al nostro estremo difensore.
L'incontro è stato diretto bene, secondo me, falli se ne sono visti pochi - tutta roba "di gioco", nessuna "cattiveria". Il secondo e terzo tempo hanno visto i Red Rats accelerare, come dicevo prima, prendere il largo, mettere in cascina il risultato e poi terminare con poco più che una sessione di allenamento (per loro).
Noi però, nonostante tutto, ci abbiamo provato e siamo riusciti a giocare con buona coralità e a costruire anche un paio (o forse più) di occasioni ghiotte frutto di giocate veramente pregevoli, per esempio tra Lorenzo e er Romano oppure tra Massi e Daler.
Poteva andare peggio - non dimentichiamoci che, è vero che all'andata era andata meglio (un più "dignitoso" 4 a 8 per loro), ma il roster allora era quasi al completo; è anche vero però che in quell'occasione ho rimediato una botta al naso di cui sento i postumi ancora adesso.
E quindi: onore al merito (loro), e noi: alegher!

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